Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Nuovo (Il) et Piacevole Giuoco del Pela il Chiù 
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primo autore: Anonimo 
secondo autore: Soliani 
anno: 1750ca 
luogo: Italia-Parma 
periodo: XVIII secolo (2°-3°/4) 
percorso: Gioco con i dadi 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 560X420 
stampa: Stampa su legno (bois gravé) (woodcut) 
luogo acquisto: Italia-Genova 
data acquisto: 15-12-2021
dimensioni confezione:  
numero caselle: 56 
categoria: Lotterie, fortuna, gioco d'azzardo 
tipo di gioco: Gioco con i dadi  
editore: Soliani  
stampatore: Soliani 
proprietario: Collezione L. Ciompi 
autore delle foto: L. Ciompi 
numero di catalogo: 2780 
descrizione: Gioco di 56 caselle (36 esterne, 20 interne) disposte su due ellissi concentriche (ovati). Mancano i caratteristici personaggi nelle caselle che vengono sostituiti da palle nere e bianche che indicano quanti quattrini si devono prendere o pagare. Il gioco si basa sul calcolo delle probabilità cioè sono 56 le combinazioni che si possono avere con tre dadi, corrispondenti al numero delle caselle distribuite nei due ovati. La corretta enumerazione delle probabilità con tre dadi, che consentisse il calcolo delle probabilità di ogni tiro, non era nota in Europa fino a buona parte del XVII secolo. Sebbene Gerolamo Cardano avesse esposto i fondamenti della teoria della probabilità nel suo libro, "Liber de ludo aleae", scritto intorno al 1564, questo non venne pubblicato fino al 1663. Il primo trattato sull'argomento ad essere ampiamente diffuso fu il "Libellus de Ratiociniis in Ludo Aleae", di Christiaan Huygens, pubblicato nel 1657. Fu il primo testo pubblicato sul calcolo delle probabilità e rimase il libro di testo standard sull'argomento per il mezzo secolo successivo. La diffusione del Gioco della Civetta è a cavallo di questa data ed è interessante prendere in considerazione fino a che punto il gioco sia stato influenzato parzialmente o completamente da queste considerazioni teoriche.
In ogni casella una combinazione di tre dadi. Nell'ellissi esterna 6 civette (con la "raffa" 111/555) consentono di prendere la metà del piatto (LA META): la raffa di sei (666) fa vincere tutto (TIRA TUTTI).
In alto a sinistra: "LI SEGNI BIANCHI TIRA TANTI QVATRINI QVANTI SEGNI SONO SOTTO IL PVNTO CHE FAI".
In alto a destra: "LI SEGNI NERI PAGA TANTI QVATRINI QVANTI SEGNI SONO SOTTO IL PUNTO CHE FAI".
Al centro: "TIRA HONORANZA TUTTI".
Negli angoli: motivi floreali.
REGOLE: in alto e nelle singole caselle (PAGA/TIRA QVATRINI).
CASELLE: con combinazioni di dadi.
Ellissi esterna (in senso antiorario):
TIRA 4. (3,4,5); PAGA 2. (4,5,2); TIRA 5. (6,3,2); PAGA 3. (4,4,2); TIRA LA META' (1,1,1);
PAGA 2. (5,3,2); TIRA 3. (4,3,1); PAGA 4. (3,3,5); TIRA 1. (2,3,1); PAGA 2. (3,3,2); TIRA TUTTI (6,6,6);
PAGA 5. (3,1,6); TIRA 8. (4,4,5); PAGA 1. (5,6,1); TIRA 4. (3,3,6); PAGA 2. (6,6,3); TIRA LA META' (5,5,5);
PAGA 5. (4,2,6); TIRA 3. (1,1,6); PAGA 1. (4,4,1); TIRA 4. (2,2,4); PAGA 2. (2,2,1); TIRA LA META' (4,4,4);
PAGA 8. (2,2,3); TIRA 3. (2,2,5); PAGA 2. (2,2,6); TIRA 5. (5,4,1); PAGA 4. (1,1,2); TIRA LA META' (3,3,3);
PAGA 1. (1,1,3); TIRA 6. (1,1,4); PAGA 5. (1,1,5); TIRA 2. (1,2,4); PAGA 3. (1,2,5); TIRA LA META (2,2,2);
PAGA 6. (1,2,6).


Ellissi interna (in senso antiorario):
TIRA 4. (4,5,5); PAGA 3. (5,5,1); TIRA 1. (3,3,1); PAGA 2. (5,5,2); TIRA 3. (5,5,3); PAGA 9. (5,6,4);
TIRA 2. (4,6,1); PAGA 3. (4,4,3); TIRA 4. (6,6,4); PAGA 6. (6,6,5); TIRA 2. (4,4,6); PAGA 2. (6,4,3);
TIRA 5. (6,6,1); PAGA 3. (6,5,2); TIRA 1. (5,3,6); PAGA 2. (5,3,1); TIRA 6. (6,6,2); PAGA 4. (5,5,6);
TIRA 2. (3,4,2); PAGA 1. (3,3,4).


Questo esemplare è di Tipo V (secondo la classificazione di Seville).
Tutti i giochi di questo tipo sono italiani e hanno il titolo "Pela il Chiù". Come prototipo viene indicato il gioco pubblicato nel 1589 da Ambrogio Brambilla. I due ovati concentrici di caselle hanno due lati rettilinei uniti alle estremità da semicerchi. Questa versione del gioco non distingue tra raffe e combinazioni semplici nella distribuzione nelle caselle, sebbene quelle con la Civetta siano sempre distanziate nell'ovato esterno. Sono presenti delle immagini, per lo più di figure umane, inclusi personaggi della commedia dell'arte e venditori ambulanti. I soggetti iconografici sono essenzialmente comuni a tutti i giochi di questo tipo ma con lievi variazioni nella disposizione. I numeri di paga/prendi mostrano una maggiore varietà di dettagli, ma sono ancora in gran parte simili. Questo gioco rappresenta però un'eccezione in quanto senza illustrazioni, che sono sostituite da palle bianche e palle nere. Provengono da una vasta gamma di città del Nord Italia, con l'aggiunta di Roma. È chiaro che nella preparazione delle matrici sono state eseguite molte variazioni, e ovviamente non è possibile essere certi sulla sequenza delle date di stampa. L'attività del Remondini nel ristampare esemplari del gioco "Pela il Chiu" (e altri) senza cancellare i dettagli dell'editore originale, rende certamente complicato il loro studio e la loro classificazione.

NOTA: la matrice originale in legno è conservata presso il Fondo Soliani della Galleria Estense di Modena (Inv. 6627). Vedi anche esemplare conservato al British Museum Arch. n°2283.

REFERENZA 1
IL NUOVO ET PIACEVOLE GIUOCO DEL PELA IL CHIU. "Jeu de la chouette". [Parme ?], vers 1750. Xylographie sur vergé en noir (42 x 56 cm.). Jeu composé de deux séries de cases disposées en 2 ovales concentriques, les coins ornés de motifs floraux. Les cases montrent des combinaisons de dés et le nombre de jetons correspondants ou des chouettes couronnées. Sorte de loto dont les cases portent la mention "tira" ou "paga". Le centre du plateau est occupé par une chouette couronnée surmontant trois dés et la mention "Tira honoranza Tutti". Les règles du jeu sont dans les angles supérieurs, le nom du jeu au bas de la planche. Il signifie "plumer la chouette". Le jeu consiste à jeter trois dés dont la combinaison indique une case contenant des instructions et points. (Bertarelli, "L’imagerie populaire italienne", p. 61).
(Oberlé, Gérard - Pimpaneau, Tristan)

Exhibitions:

bibliografia: 1) CITOLINI, Alessandro: "La tipocosmia di Alessandro Citolini, da Serraualle". In Venetia: appresso Vincenzo Valgrisi, 1561, p. 484.
2) FRANCIOSINI,Lorenzo: "Vocabulario español e italiano", Volume 2 Roma: en la Emprenta de la Reu. Camera Apostolica, 1638, p. 428.
3) LA MARINIERE, de: "La Maison Academique: contenant un recueil general de tous les jeux divertissans pour se rejouyr agreablement dans les bonnes compagnies", par le sieur D.L.M. [de La Marinière]. A Paris: chez Robert de Nain et Marin Leché, M.DC.LIV
4) HOWELL, James: Lexicon tetraglotton, an English-French-Italian-Spanish dictionary". London: by J.G. for Samuel Thomson, 1660, p. 532.
5) VINCK, Eugène, Baron de: "Iconographie du Noble Jeu de l’Oye". Catalogue descriptif et raisonné de la Collection de Jeux formé par le Baron de Vinck". 126 Jeux du XVIIIe au débùt du XIXe siècle. FR. J. Olivier Libraire, 11 Rue des Paroissiens, Bruxelles, 1886.
6) D’ALLEMAGNE, H. R. : "Le Noble Jeu de l’Oie", Paris, Libraire Gruend, 1950.
7) NEGRI, Ilio – VERCELLONI, Virgilio: "I Giochi di Dadi d’Azzardo e di Passatempo dei Gentiluomini e dei Pirati". Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano, 1958.
8) VON WILCKENS, L. : "Spiel, Spiele, Kinderspiel (exhibition catalogue)", Germanisches Nationalmuseums, Nuernberg, 1985.
9) Catalogo Mostra: "Costume e società nei giochi a stampa di Giuseppe Maria Mitelli", Electa Editori Umbri Associati 1988.
10) BERTI, Giordano - VITALI, Andrea: “La vite e il vino. Carte da gioco e giochi di carta”, Fondazione Lungarotti, Edigraf, Roma 1999.
11) BURY, Michael: “The Print in Italy: 1550-1620”, BM 2001.
12) BUIJNSTERS, P.J. and Buijnsters-Smets,L. : "Papertoys", Zwolle, Waanders, 2005.
13) PLOCK, Phillippa - SEVILLE, Adrian: "The Rothschild Collection of printed board games at Waddesdon Manor", in XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010.
14) DEPAULIS, Thierry: “Trois jeux imprimés du début du XVIIe siècle par la veuve Petit à Paris”, Arbeitskreis Bild Druck Papier , Band 16 2011
15) MILANO, Alberto: "Giochi da salotto. Giochi da osteria, nella vita milanese dal Cinquecento all'Ottocento". Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 2012.
16) DEPAULIS, Thierry: "Three early 17th-century printed games by the Veuve Petit in Paris". In: Of Boards and Men: Board Games Investigated. Proceedings of the XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010, collected and edited by "Thierry Depaulis", [Paris], 2012, p. 75-89.
17) DEPAULIS, Thierry: "Vaugeois, tabletier, connu et inconnu" (2e partie). Le Vieux Papier fasc. n°422, 2016.
18) PARLAK, Ömer Fatih: "The Image of the Turk in Early Modern Board Games and Playing Cards". PHD THESIS. Universitat Autonoma de Barcelona, 2019.
19) SEVILLE, Adrian: "The Game of the Owl". In: "Vieux Papier", Aprile - Giugno 2021.

 
  "Il Nuovo e Piacevole Giuoco del Pela il Chiu". "British Museum" © The Trustees of the British Museum: 1893.0331.55
   
 
   
 
   

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