Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Tavoliere (Il) Junior 
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primo autore: Anonimo 
secondo autore: Nardella M.C.-Alberta Pasqualina 
anno: 2008 
luogo: Italia-Foggia 
periodo: XXI secolo (1°/4) 
percorso: Percorso di 30 caselle numerate 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 470X640 
stampa: Offset a colori 
luogo acquisto:  
data acquisto:  
dimensioni confezione: 200X275 
numero caselle: 30 
categoria: Infanzia, educazione, pedagogia, favole e fiabe 
tipo di gioco: Gioco di percorso  
editore: Edizioni Centro Grafico Francescano 
stampatore: Edizioni Centro Grafico Francescano 
proprietario: Collezione C. Giannuzzi 
autore delle foto: C. Giannuzzi 
numero di catalogo: 1155 
descrizione: Gioco di 30 caselle numerate.
A cura di Maria C. Nardella e Pasqualina Alberta. Archivio di Stato di Foggia. Soprintendenza Archivistica per la Puglia. Associazione Nazionale Archivistica Italiana Sezione di Puglia. Laboratorio storico. Centro Studi e Ricerche di Didattica della Storia, Foggia. Ediz. Centro Grafico Francescano. Foggia 2008.
REGOLE:
CASELLE:

REFERENZA 1
(Giannuzzi C., "Il Gioco dell'Oca in Puglia", pag.112): Volgendo l'attenzione verso la provincia più a Nord della Puglia, si rivela interessante il gioco didattico realizzato nel foggiano, riguardante quella parte del territorio pugliese interessata economicamente e socialmente fino ai nostri giorni dal fenomeno della transumanza ovina proveniente dall'Abruzzo. Luogo privilegiato per la pastorizia è stata la pianura di Foggia, istituita sede di dogana da Alfonso di Aragona, per ottenere, tramite un tributo, un risarcimento da parte dei mandriani per il giovamento del transito e per i danni che le greggi potevano causare durante lo svernamento e nel loro spostamento nel territorio pugliese. Il percorso seguito nell'antico fenomeno della transumanza è rappresentato in una carta topografica divenuto motivo ispiratore per una mappa di un gioco costituito da 30 caselle numerate. A differenza del classico gioco dell'oca in questo gioco sono essenziali le "carte delle istruzioni" che contengono ognuna una didascalia il cui contenuto ha come argomento l'intreccio di eventi tra mondo pastorale ed agricolo che contraddistinse a lungo la vita economica e sociale della Capitanata anche in quel XVII secolo al quale risale la mappa del gioco. Nelle fasi del gioco riemerge anche la conflittualità continua fra le due realtà produttive e le difficoltà che i locati e i massari incontravano per gli imprevisti climatici e la scarsa liquidità monetaria che caratterizza l'epoca. E' un gioco destinato ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e del biennio delle superiori che prevede una gestione da parte dell'insegnante nella veste di: rappresentante dell'amministrazione statale (la Dogana delle pecore della Puglia) incaricata di distribuire l'appannaggio economico iniziale; da mercante, acquirente dei prodotti agricoli e della pastorizia; da mercante-banchiere interessato al finanziamento delle attività produttive locali; da esattore dei tributi. Il percorso di questo gioco interessa i territori della pianura intorno a Foggia detta Locatione de Castiglione, S. Jacovo, Fontanelle e Motta S. Nicola qual è la denominazione della carta topografica divenuta tavola da gioco. Anche in questo gioco il percorso si discosta dall'andamento consueto del gioco dell'oca tradizionale in quanto la direzione non è centripeta e le caselle sono disposte in modo discontinuo a guisa di zig zag."

bibliografia: 1) GIANNUZZI, Cosimo: "Il Gioco dell'Oca in Puglia", in "Spicilegia Sallentina. Rivista del Caffè Letterario di Nardò" n.5 Estate 2009. Tipolitografia Biesse-Nardò 2009.
 
  Il Gioco dell'Oca in Puglia
   
 
   
 
   

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